mercoledì 2 luglio 2008

IL CAN CHE DORME



Iniziando il nostro viaggio attraverso l'incantevole zona della riviera del conero non potevo non iniziare proprio da lui, il Monte Conero.
Unico promontorio che si tuffa sul mare in tutto il versante adriatico dal Nord fino al Gargano, arrivando da Sud il Conero ci si presenta come il profilo di un cane che dorme tranquillamente adagiato sul mare Adriatico.
In questo primo "assaggio" vorrei parlare del Conero in maniera semplice ed essenziale, come se dovessi presentarlo ad una persona che non lo conosce affatto. Infatti per parlare di tutto ciò che circonda questo splendido monte non basterebbero ducento pagine, ma pian piano e nel corso del tempo vedrò di scrivere tutto ciò che so.
Quindi innanzitutto, tralasciando dati quali altezza, posizione..ecc..ecc che potrete trovare in qualsiasi sito ufficiale del Conero, vorrei fare una carrellata delle cose che al primo impatto incuriosiscono di più di questo monte.
Potrei iniziare col dire che il Conero è avvolto storicamente da un'aura di mistero, cosa che di più affascina gli abitanti del posto ma anche molti turisti.
Storie di pirati e di schiavi, grotte romane, cunicoli con nomi che invitano a starne alla larga di cui si sa l'ingresso ma non l'uscita e spesso associati a leggende, un esempio su tutti, forse il più famoso: Il buco del diavolo, tunnel seminascosto nella zona di Camerano, di cui si narra la leggenda che nasconda al suo interno una gallina d'oro che renderebbe ricchissimo chi riuscisse a trovarla o come la grotta degli Schiavi, grotta dove venivano legati i prigionieri dei pirati che solcavani quei mari nell'antichità.
Altra leggenda dice che il Monte Conero sia in realtà un'enorme base militare e che al suo interno si nasconda un enorme missile.
Però ripeto, anche sui misteri del Conero bisognerebbe parlarne per pagine e pagine e vi prometto che piano piano vi racconterò in modo dettagliato tutte le leggende e le storie che avvolgono questo monte.
Posso continuare dicendo che il "consorzio parco del Conero" segnala 18 sentieri da percorrere, dai più facili ai più difficili, in bici a piedi o a cavallo, tutti belli ed emozionanti.
Come immaginerete ci sono anche altri innumerevoli sentieri non segnalati, altrettanto belli ma appunto più pericolosi in quanto "fuori dai percorsi turistici" in cui non sarebbe difficile imbattersi in un cinghiale, animale che popola il Conero in grande quantità.
Parlerò uno per uno anche di tutti i sentieri, degli animali e della vegetazione.
Chiudo dicendo che il simbolo principale della nostra zona sono le Due sorelle (in foto), due scogli gemelli che sbucano dall'acqua e che danno il nome all'omonima spiaggia raggiungibile solo via mare o, per i più temerari, attraverso il sentiero delle Velare, (difficile e pericoloso), che parte dal punto più bello e suggestivo di tutto il monte, Il passo del lupo, una roccia a picco sul mare dove si ha un panorama a 180 gradi su tutto il litorale Sud e nei giorni più limpidi si possono vedere addirittura le coste slave.
Ovviamente anche le due sorelle hanno la loro leggenda, ma di questa ne parleremo in seguito.
Spero di non avervi annoiato e di catturare la vostra lettura anche per i prossimi giorni.
Se avete domande da farmi o qualcosa che volete sapere commantate o mandatemi una mail.

aleginx@libero.it

Ciao!!!